Presentato da Enaip Veneto il nuovo progetto di qualificazione professionale degli assistenti familiari

Presentato nei giorni scorsi a Padova il Progetto di qualificazione professionale degli operatori di assistenza familiare (detti comunemente badanti) con capofila Enaip Veneto, ente che vanta una lunga e consolidata esperienza nella formazione delle professionalità del welfare e, nello specifico, delle figure assistenziali.
Finanziato dalla Regione del Veneto con risorse tramite fondi FSE+ e su bando dell’Assessorato Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione del Veneto, si tratta del primo progetto che mette in rete più di 50 attori del territorio coinvolti nella gestione delle persone anziane.
Tutto questo per rispondere alle esigenze ormai ben note della nostra regione (e non solo) di una popolazione che invecchia sempre di più (secondo l’Istat nel 2050 gli over 80 in Veneto saranno 663mila, pari al 14% sulla popolazione totale), con inevitabili ripercussioni socioeconomiche e un sovraccarico ulteriore per un sistema di welfare in Veneto già messo a dura prova, nonché dalla difficoltà delle famiglie a reperire figure qualificate per l’assistenza delle persone anziane in casa. A questo si aggiungono alcuni nodi critici connessi alla figura stessa dell’assistente familiare: mancanza di formazione adeguata, condizioni di lavoro precarie spesso senza garanzie contrattuali e protezioni sociali, bassa riconoscibilità e valorizzazione della professione a livello istituzionale e sociale, limitato accesso a strumenti e supporti per svolgere al meglio il proprio lavoro, isolamento professionale.
Duplice dunque l’obiettivo del progetto: potenziare le competenze degli operatori di assistenza familiare e valorizzare la professione, promuovere il lavoro qualificato, regolare e di qualità e favorire la loro integrazione nella rete dei servizi di welfare; a beneficio delle famiglie e del territorio, invece, accrescere il livello dei servizi erogati per anziani, disabili e non autosufficienti, promuovere un rafforzamento dell’offerta della rete dei servizi e migliorare il funzionamento del mercato del lavoro dell’assistenza familiare in Veneto.
Un mercato che vede nel 2023 35.915 badanti regolari nella nostra regione, ossia il 56,4% sul totale dei lavoratori domestici (colf e badanti), in leggero calo rispetto al 2022 quando erano 37.468 (dati Inps); sono per lo più donne e con background migratorio. A livello provinciale, nello stesso anno, sono Padova e Verona a registrare il maggior numero di badanti con regolare contratto (rispettivamente 7.391 e 7.055) e a segnare anche in termini relativi la maggiore incidenza: rispettivamente 10,4 e 10,3 badanti ogni 100 anziani over 80 (media regionale 9,6). A questi numeri si deve aggiungere però un’ipotesi stimata di ulteriori 35-40mila persone che operano sul territorio regionale senza un regolare contratto di lavoro, come ha evidenziato l’Osservatorio Inps sul precariato.
Tra le azioni previste dal progetto, l’ideazione e la realizzazione di un corso di formazione e aggiornamento professionale in e-learning gratuito (fruibile da pc, tablet, smartphone) per migliorare le competenze tecniche e relazionali delle assistenti familiari, che fino a settembre 2026 si prevede coinvolgerà 820 partecipanti, occupati o disoccupati. Nello specifico, i partecipanti impareranno ad assistere la persona nelle attività della vita quotidiana, supportarne l’integrazione sociale, preparare e somministrare pasti e curare l’igiene personale e dell’ambiente di vita della persona assistita. Per chi terminerà con successo il percorso e supererà la valutazione finale un attestato di frequenza che consentirà di iscriversi al Registro regionale degli assistenti familiari e un voucher di partecipazione di 300 euro.
Ancora, per favorire e facilitare la partecipazione al corso in e-learning, è previsto un accompagnamento individuale (per 12 ore complessive) che si concretizzerà in attività di orientamento, counseling e consulenza. Da settembre saranno inoltre organizzate da Enaip Veneto e dai partner operativi circa 80 iniziative di approfondimento in presenza con seminari, workshop, focus-group in tutto il territorio veneto e 24 webinar per rafforzare le competenze acquisite con il corso in e-learning e promuovere il progetto.